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1982: Luca e Max baristi durante una festa privata

Tutto iniziò nel 1977 quando Max e Luca (undici anni), in prima media, con dei compagni di classe iniziarono a scrivere fumetti e recitare nelle scenette pensate e scritte sempre da loro. Dopo si passò a fare dei teatrini con cassette di legno usate e marionette di legno compensato ritagliato e colorato. Tutta una serie di cose che portava a creare una vera e propria piccola organizzazione tra ragazzini con ambizioni multiple. In TV era il periodo dei MUPPET SHOW e con delle calze vecchie e del cartone si iniziò a creare dei “MUPPET” personali e le vecchie marionette di legno compensato, fredde e immobili, vennero tralasciate per fare posto a pupazzi dinamici.

 

Nel 1978 Max e Luca sono attratti dal mondo della fotografia e del cinema. Praticamente è la fievole nascita di quella che adesso è la HORROR AND HORROR (HaH). Max compera uno scatolo comprendente tutto l’occorrente per sviluppare foto in Bianco/Nero e una cinepresa giocattolo MUPI. Luca possiede già, grazie alla passione del padre, cineprese in 8mm, Super8, e relativi proiettori. Il connubio FOTO-CINE è inevitabile e così nascono le prime foto e i primi film. Le prime foto erano elementari e statiche ma la gioia di poter creare da un semplice foglio di carta una vera e propria foto era grandiosa. Si trattava di “stampa a contatto”, ovvero negativi appoggiati sulla carta fotografica, colpo di luce cronometrato, e carta impressionata passata nei liquidi di sviluppo, lavaggio, fissaggio e lavaggio finale. I film però, colpa anche dei costi che all’epoca non erano alla portata delle proprie tasche, rimanevano muti e molto contenuti, richiamavano il genere comico di Benny Hill.

                                                                                                          

Il primo film MUTTLEY E DUGLY NEW, girato tra il 1979 ed il 1980 in Super8 muto, è il banco di prova di Max e Luca nel mondo dei film. Il risultato è accettabile ma molto primitivo. Ricordo ai più giovani che un rullino Super8 durava circa 4 minuti (15 metri) e quando si mandava a sviluppare bisognava aspettare anche un mese prima di vederne il risultato, quindi immaginatevi la gioia quando venivano ritirati i rullini sviluppati. Ci si trovava alla sera, si preparava il proiettore e la tela per la proiezione e si visionava il film. Il primo film fu una tragedia perché la cinepresa MUPI lasciava ogni tanto un fotogramma bianco, quindi si doveva tagliare il film, togliere il fotogramma bianco e riunire il tutto con un dispositivo appropriato. Per organizzare le riprese notturne o all'interno di abitazioni venne acquistato un faro alogeno con la potenza di 1000 watt, venne anche cambiato il vetro del faro con uno azzurrato, in modo da togliere la dominanza di luce gialla che la lampada alogena creava sulla pellicola. Tutto questo perché le cineprese amatoriali o giocattolo che si usavano avevano sistemi di ripresa abbastanza elementari e le stesse pellicole usate non superavano i 25 ASA. Certo c'erano a disposizione anche sensibilità superiori ma a prezzi relativamente alti per ragazzini che non volevano gravare sulle tasche dei propri genitori.

 

Nel 1980, dopo il successo del primo film e dopo avere a disposizione la somma per i rullini, si passò al secondo film MATTLEY E DUGLY NELLA CASA DEGLI ORRORI. Ovviamente, essendo anche questo un film muto e con un limitato budget, la casa degli orrori era da interpretare in modo molto approssimativo, ma almeno si cominciava ad avere dimestichezza con le cineprese. Fu usata una MINOLTA Super8 e i risultati furono più soddisfacenti. I primi rullini usati erano della 3M perché più economici. Diventando assidui clienti dell’unico negozio fotografico del paese, Max e Luca acquisivano nozioni sempre aggiornate e materiale particolare per le buone riuscite delle loro imprese. Per le prove fotografiche il fotografo regalava dei ritagli di carta fotografica così, lui si “liberava” dei ritagli, e Max e Luca stampavano foto gratis. Anche per i Super8 funzionava così, venivano comperati (a prezzo irrisorio) rullini scaduti cosicché si potevano girare più filmati. Dopo rullini rovinati e tecniche riprovate si passò ad acquistare rullini (buoni) della KODAK, più costosi perché nel prezzo di acquisto era compreso già il prezzo dello sviluppo, e più caldi nei colori. Fu fatto anche un filmino in Normal8 con una Bell & Howell acquistata nel 1965 dal padre di Luca, con funzionamento a molla, ma quel formato fu abbandonato subito perché i rullini erano difficili da reperire e da usare. Infatti erano bobine da 16 mm e andavano inserite a mano al semibuio, duravano circa tre minuti dopodiché bisognava capovolgerli e reinserirli per continuare la registrazione. Spedendoli al laboratorio fotografico venivano tagliati a metà (per il lungo) così risultava una bobina di circa sei minuti da 8 mm.

 

Sempre agli inizi degli anni ’80 ci fu una parentesi radiofonica. Appassionati anche di elettronica, Max e Luca acquistarono dei kit di montaggio per radiofrequenze in AM (modulazione di ampiezza) trasmettendo notiziari (finti) e canzoni, si può dire senza paura di plagio, che si trattava di una sorta di STRISCIA LA NOTIZIA in formato casereccio e a tiratura paesana. Uno zio di Max, perito elettronico, forniva le dritte sugli acquisti e sul montaggio dei kit per trasmissioni sempre più nitide, restando però sempre nel raggio di trasmissione consentito dalla legge. Dopo qualche mese si passò alla trasmissione in FM (modulazione di frequenza), la radio si chiamava RADIO BORIS, ispirata ad un fumetto dell'epoca, ZIO BORIS. Il primo amore però restava la fotografia ed il cinema, quindi l’avventura di RADIO BORIS finì molto presto.

 

Bisognerà attendere il 1988 per l’acquisto della prima telecamera a nastro magnetico HITACHI (la classica VHS), il primo videoregistratore portatile HITACHI e un videomixer VIVANCO. Da quel momento anche i film cominciarono a brillare di luce propria. Storico è il primo film comico ZERO ASSOLUTO SHOW girato con videocamera e montato con due videoregistratori, mentre un paleolitico COMMODORE 64 si prestava a fare da titolatrice.

 

Anche la musica suscita interesse a Max e Luca, e nel 1977 Luca entra a far parte del Corpo Bandistico S. Cecilia di Povegliano Veronese come percussionista. Questa passione rimane tutt’ora, nonostante gli impegni di lavoro lo obblighino a lavorare anche i fine settimana. Max entra a far parte del Corpo Bandistico nel 1983 come bassista ma l’avventura dura poco più di due anni, anche lui per motivi di lavoro dovrà abbandonare il gruppo.

Nel 1989 nasce la HORROR AND HORROR, con produzioni di colonne sonore, musiche backround e organizzando mostre di foto.

 

Nel 1990 si gira in VHS IL SIGNORE DEI CIMITERI.

 

Max e Luca creano anche degli oggetti e dei modellini più o meno funzionanti. Il più strano è un modello ibrido di hovercraft che Max crea, sempre nel 1990, e puntualmente viene coinvolto anche Luca. La prima versione a due posti è troppo pesante per il “gruppo motori” adottato, non viaggia come dovrebbe e viene modificata con una versione più leggera e monoposto. Anche un go-kart prende vita, ma dura poco più di un mese.

 

Nel 1991, tra i modellini di Max e Luca, quelli dei fuoristrada a scoppio furono i più riusciti e per qualche mese quello fu l’hobby primario, fino alla completa disintegrazione dei due modelli. Luca sotto la supervisione dello zio Ugo, fratello della nonna paterna, costruì anche una riproduzione in scala di una vecchia trebbiatrice, perfettamente funzionante a vapore, con pezzi di latta recuperata da vecchie scatole di biscotti.

 

La musica resta nel sangue e nel 1991 Luca acquista una tastiera MIDI, KAWAI M20 e da autodidatta inizia a suonarla. Nello stesso anno si formano gli ULTRAVIOLET, formati da Max, Luca e Marco, ormai esperti di elettronica costruiranno da soli i loro primi sintetizzatori. Ora, con più di 500 brani, contribuiscono in modo del tutto autonomo alle colonne sonore dei loro film.

 

Nel 1993 Luca acquista il primo personal computer IBM con processore 286 con ben 80 Mb di disco rigido, e ancora una volta da autodidatta, inizia a trascrivere musica e far interagire la tastiera MIDI con il computer.

 

Nel 1994 le foto digitali sono ai primordi e i computer non sono tanto potenti da velocizzare le operazioni di manipolazione delle foto, ma la curiosità è più potente della tecnologia e quindi riecco Max e Luca alle prese con le novità del formato digitale.

 

Nel 2001 è il momento dei film in digitale, ancora una volta la curiosità supera la tecnologia, e nonostante i computer non siano abbastanza veloci per manipolare i filmati Max e Luca si cimentano nell’ultima frontiera dell’attuale HORROR AND HORROR.

 

Dal 2004 si scrivono continuamente trame di film ed alcuni sono stati realizzati. Naturalmente con questi corto-mediometraggi non si vogliono avanzare pretese di critica, ma dimostrare la passione per musica, foto e cinema.

...Continua?

Cinepresa Bell & Howell 8mm a torretta mobile. All’epoca non c’era lo zoom e veniva usata una torretta con tre obiettivi: Grand’angolo, Normale e Teleobiettivo.    Il funzionamento era a molla

Cinepresa MINOLTA super8 Semiprofes-sionale. Misuratore della luce dinamico con esposimetro a Sali minerali

Kit per il montaggio dei film composto da taglierina, nastro e nottolino dentellato per la calibrazione dei fotogrammi

13 Maggio 1990: una delle invenzioni di Max, puntualmente veniva coinvolto anche Luca

03 Giugno 1990: Max alla guida dell’ibrido dopo una modifica

1991: il modellino del fuoristrada di Luca

La cinepresa MUPI usata per il primo film

LA STORIA DI MAX E LUCA

23 Luglio 1996: Luca a cena con Ivana Spagna dopo un concerto a Canove  di Roana (Asiago)

29 Aprile 1995: Luca con Paola Barale

1980: Il go-kart di Max e Luca.              Con il motore di una Vespa 200

1991: Il modellino della trebbia creato da Luca

1982: Max in una delle sue espressioni

1982: Luca con il “cartello pubblicitario” di RADIO BORIS

1988: Luca in una scena di               ZERO ASSOLUTO SHOW

1988: Max in una scena di                ZERO ASSOLUTO SHOW

2005: Luca gangster

2007: Luca  prova una tastiera  wireless

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25 Aprile 2009: Luca con Costanza e Federica, le Veline di Striscia la Notizia

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11 Febbraio 2011: Luca e Fabio Testi, una serata dedicata al Maestro Franco Bignotto

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2009: Locandina del concerto

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